NOTE ESPLICATIVE
Per formula base s’intende un substrato formato per il 50% da sana terra di campo, per il 20% da ghiaietto non calcareo (2-5 mm.), per un altro 20% da pomice o lava (2-5 mm.), e per il restante 10% da terriccio di foglie maturo (meglio se di faggio). La formula minerale usa gli stessi componenti ma con percentuali, rispettivamente, del 30%, 30%, 30%, 10%. La formula fertile si compone di terriccio di foglie per il 30%, di torba per il 30%, di sabbia per il 20%, e di pomice o lava per il restante 20%, pH 6. La formula base e quella minerale dovranno avere un pH neutro, fatte salve alcune eccezioni, indicate nelle rispettive schede, ove l’aggiunta di calcare porterà il composto ad avere un pH leggermente alcalino. Si avverte che tutto ciò vuole essere solo un esempio, l’argomento è, infatti, molto dibattuto e ogni coltivatore ha idee personali.
Bagnare in modo regolare vuol dire far asciugare il substrato per 7/10 giorni prima di tornare a fornire acqua. Le specie a crescita estiva vanno trattate, di norma, in modo simile alle cactacee, mentre quelle a crescita invernale vanno bagnate di frequente durante il loro periodo di attività, anche se con una modica quantità di acqua, così come avviene in natura nei luoghi di provenienza, ove ricorrenti sono le nebbie notturne a carattere piovigginoso.
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Per ragioni di compatibilità col software utilizzato, le iniziali dei nomi dei generi e delle famiglie sono stati scritti in minuscolo anziché in maiuscolo come di dovere, inoltre il genere e la specie anziché separati da uno spazio sono stati uniti con un trattino.