Habitat: genere prevalentemente orticolo. Si contano centinaia di ibridi derivati da incroci con Selenicereus, Echinopsis ecc.
Descrizione: le piante, epifite in natura, hanno generalmente fusti articolati, ramificati, a forma di foglia piatta, dentellata. Fiori diurni molto grandi, di svariati colori, belli, a tromboncino e senza spine lungo il tubo. Ex Phyllocactus. Somigliano, anche per i vivaci colori, ai Nopalxochia. Ora rientrano nel genere Schlumbergera e parte in Disocactus.
Terreno: formula fertile.
Esposizione: ombra aperta e luminosa. Amano l'umidità dell'aria.
Temperatura: minima di 10°C. Estiva, diurna ideale 24°. Elevate temperature invernali fanno sviluppare molto i fusti e poco i fiori.
Acqua: non esporre il suolo a lunghi periodi di siccità specialmente in vegetazione, d'inverno tenere il suolo leggermente umido. Il suolo non deve mai risultare inzuppato. Non usare acqua calcarea.
Coltivazione: concimare ogni due settimane. Per fiorire hanno bisogno di una lunga stagione di crescita (da marzo), e una temperatura minima di 10°C. All'apparire dei boccioli fornire un concime povero di azoto, ricco di fosforo, potassio e oligoelementi. Utile la nebulizzazione fogliare.
Moltiplicazione per talea di fusto dopo la fioritura, meglio se attaccata ad un ramo. Fioriscono dopo circa due anni e più abbondantemente se fatte crescere in vasi non grandi.
Principali specie di Epiphyllum: Epiphyllum anguliger, sin. Phyllocactus, fiori profumati.
Epiphyllum chrysocardium; E. crenatum; Epiphyllum oxypetalum; E. ruest.